Ipertrofia e dieta ipocalorica, una triste realtà

Scritto da Unknown alle 12:10
Abbiamo veramente sfatato il mito  “i pesi mi fanno diventare grossa” ?
Molte ragazze mi dicono che vorrebbero mettere su un po’ di massa, mi raccontano di allenamenti massacranti, di herbalife e della cellulite, del loro vero impegno in questa disciplina e di come la palestra sia un tempio o una seconda casa. Tutto meraviglioso, mi dico, finalmente il mondo femminile si sta approcciando a questo sport in maniera giusta e senza pregiudizi.
Ma, da inguaribile scettica, mi sembra troppo bello per essere vero, quindi cerco di approfondire scavando nella realtà di questi allenamenti e alimentazioni perfetti perché qualcosa non mi quadra… perché vedo così pochi risultati? E allora chiedo nello specifico a quanto ammontano questi carichi (sia di ghisa che glicemici), ed ecco che scopro qualcosa che non pensavo: i vecchi miti non sono stati affatto sconfitti, ma hanno semplicemente assunto nuove vesti, come virus che si evolvono e si trasformano diventando più forti perché ora si presentano sotto forme subdole, difficili da individuare a prima vista. Insomma, se una ragazza ti dice “no, tranquilla, non ho paura di diventare grossa, lo so che devo fare lo squat, caricare, ecc” tu sei sollevata e felice di non dover spiegare le basi. Non sei lì per indicare l’alimentazione perché magari non è compito tuo, ma devi pur sempre indagare per consigliare un allenamento adeguato. Ed ecco dove si nasconde l’insidia: fanno diete ipocaloriche!!! Diete indicate per il dimagrimento, o, al massimo, per un mantenimento, mentre agli istruttori si chiede la “scheda per la massa”.  In questo modo credono di evitare le “gambe da calciatore”… perché credono ancora che i pesi ingrossano, quindi inventano il “trucco”, la dieta ipocalorica, per non vedersi mai con una taglia in più, senza capire che quella è solo una fase che fa parte del percorso.
E, per questo fatale errore, a mio avviso, è ancora responsabile il web! Così come sono forvianti le immagini di modelli stradefiniti accanto a muslì coloratissimi in quantità, lo sono altrettanto quelle che trasmettono il messaggio che si può stare al top della forma, grossi e definiti, tutto l’anno. Non è vero.  Anche gli atleti americani hanno periodi c.d Off season, ma, semplicemente, durante queste fasi, non fanno servizi fotografici. Allora dobbiamo rassegnarci a seguire le fasi e il flusso delle cose perché, nuotando controcorrente, si rischia di ottenere solo una bella ondata che ci riporta a riva e ci fa ripartire da zero (si, proprio da zero, come se non avessimo mai conosciuto e praticato quella disciplina). 
Ed ecco che dobbiamo imparare a capire innanzitutto che la maggior parte del lavoro lo svolge la nostra alimentazione ed essere disciplinati non significa soltanto astenersi dal mangiare la torta ad una festa di compleanno, vuol dire mangiare quel che serve in relazione al nostro obiettivo! Dunque, se si sta cercando di dimagrire sarà necessario ingerire meno calorie rispetto a quelle che vengono consumate, così che una parte di queste calorie venga attinta dalle scorte di adipe. Al contrario, quando si è nella famosa fase di massa si mira a costruire muscoli, ad aggiungere qualche cosa, dunque non possiamo permetterci un bilancio negativo e nemmeno in pareggio!! Così facendo non aggiungiamo nulla, ma logoriamo ulteriormente i nostri muscoli che, a corto di glicogeno, non faranno che ricavare le energie necessarie da loro stessi (il c.d. catabolismo proteico). Insomma, quando i carboidrati mancano o non sono sufficienti e noi continuiamo ad allenarci intensamente e a lungo, l’organismo converte le proteine dei muscoli in energia… cioè brucia i muscoli! Ed ecco perché i risultati non arrivano…
Dunque, è ora deve essere manifestata davvero quella disciplina e forza di volontà che tanto vengono professate: mangiare anche quando non si ha fame, accumulare energie da spendere in palestra ed essere disposti ad accettare periodi in cui dovremo indossare una taglia in più, senza preoccuparci di come appariamo agli occhi della gente*. Inevitabilmente in questa fase avremo più ritenzione idrica perché l’alimentazione non pone limiti eccessivamente restrittivi (anche mangiare pulito non elimina questa costante) e perché molti integratori hanno questo effetto collaterale. Durante questo periodo si accumula peso corporeo, ma solo in minima parte si tratta di adipe (a meno che non ci si da alla pazza gioia, pensando, come qualcuno, che in fase di massa si deve mangiare a più non posso ed è tutto concesso) e questo peso verrà facilmente smaltito durante la definizione (anche senza procedimenti estremi).  E’ qui che dobbiamo tenere duro e non mollare, perché è questa la strada per arrivare ad avere quei muscoli definiti che vediamo in rete.
Il sacrificio quindi non consiste semplicemente nel non mangiare quel che più ci stuzzica o nel essere costanti con gli allenamenti, va oltre e, quel che ci sembra una scorciatoia, spesso si rivela una fregatura. Il bilancio in pareggio ci farà apparire sempre bene, forse (e, in ogni caso, da vestiti), ma non ci farà mai raggiungere quel tipo di obbiettivo.
Ora, è solo una questione di scelte: se vogliamo muscoli dobbiamo costruirli seguendo un percorso durante il quale non ci vedremo sempre al top allo specchio (anche se, in realtà, molti godono molto di più nel vedere un quadricipite che cresce, ma forse questo tipo di entusiasmo non è ancora molto diffuso nel mondo femminile… ); è il prezzo da pagare. Se invece vogliamo apparire bene tutto l’anno , da vestiti e  senza particolari aspirazioni possiamo limitarci ad allenamenti e diete più o meno costanti. Tutto dipende dai nostri obiettivi e ognuno può fare la sua scelta, l’importante è che non creda che ci siano scorciatoie per avere tutto senza pagare alcun prezzo.
Le foto che vedete qui sotto credo rendano abbastanza bene l’idea della differenza fra il periodo di ipertrofia e quello di definizione; in questo caso specifico ci sono circa 7kg di peso corporeo di differenza. 



* Io non sono tra chi dice che in fase di massa bisogna mangiare a più non posso, ingerire di tutto e di più perché così poi si tirano su i pesoni. C’è un limite, un fabbisogno, che deve essere rispettato (il cui calcolo ho spiegato ampiamente in un altro articolo) per non rischiare di accumulare troppo adipe e poi ricorrere a diete chetogeniche prolungate nel tempo e a ore e ore di cardio per smaltirlo.