Ipertrofia, farla bene

10 consigli per la massa:
1. Aumentate il tempo sotto tensione. Il nostro corpo non conosce il linguaggio del numero di ripetizioni, ma quello del tempo durante il quale si mantiene la contrazione muscolare. Utilizzate le superserie, lo stripping, il rest pause, le serie a cedimento, le aggiunte a ripetizioni parziali e tutto ciò che riesca a farvi mantenere una tensione tale da sentire il bruciore muscolare (il bruciore è dovuto alla produzione di lattato e, all'aumentare  dell'acido l'attico aumenta la produzione di GH!)

2.Variate gli esercizi. E' importante far lavorare i muscoli da diverse angolazione. Il segreto di molti bodybuilder è quello di non eseguire mai un allenamento uguale all'altro. Questo non significa dover cambiare radicalmente ogni volta il vostro allenamento, ma solo di apportare qualche piccolo cambiamento, anche sostituire un esercizio con un altro.

3.Variate le ripetizioni. Il numero magico dell'ipertrofia è 10 ma questo non significa che non siano importanti anche ripetizioni più alte e più basse. Ricordate che ogni muscolo è composto da differenti tipi di fibre che hanno bisogno di sollecitazioni diverse.

4. Allenate la cintura addominale-lombare. Questa zona sostiene tutti i nostri movimenti, quindi evitate la cintura a meno che non si tratti di serie davvero pesanti (massimali o submassimali) perchè tenendola sempre addosso inibite il lavoro di questi muscoli, rischiando infortuni quando vi capiterà di non indossarla (per esempio sollevando una cassa d'acqua)

5. Non saltate mai il riscaldamento specifico. Non bastano 5 minuti di cyclette per poter dire di esservi scaldati. E' necessario che ogni muscolo che andrete ad allenare venga riscaldato avvicinandosi piano piano al carico che si andrà ad utilizzare durante l'allenamento vero e proprio, altrimenti rischierete di scioccarlo e niente vi salverà dall'infortunio.

6. Non trascurate l'importanza dei grassi essenziali. Sono i costituenti fondamentali del testosterone. Una dieta con meno del 20% di grassi lo ridurrà.

7. Tirate al mento per spalle più tonde. Questo esercizio si è dimostrato più efficace per questo obiettivo rispetto alle alzate laterali dove spesso si piegano troppo le braccia o si porta il busto all'indietro, coinvolgendo troppo il deltoide anteriore. Usate i manubri invece del bilanciere per non danneggiare la cuffia dei rotatori.

8. Distensioni su panca inclinata con manubri e presa a martello per inibire il più possibile il deltoide anteriore. Croci ai cavi terminando la contrazione incrociando gli avambracci. Meglio ancora sarebbe eseguirle cn un braccio alla volta, per riuscire a portare il braccio al di sopra il torace.

9.Migliorate l'efficiente neuromuscolare. Partendo dal presupposto che sono i nervi a farvi contrarre i muscoli, per migliorare il sistema nervoso provate le superserie con un esercizio base e uno di isolamento. Ad esempio: una ripetizione su panca piana, un minuto di riposo e una ripetizione di croci ai cavi, di nuovo un minuto di riposo e ritorno alla panca piana (oppure squat e leg extension, distensioni e alzate laterali, ecc). Non ci sarà calo di forza nel tornare al primo esercizio.
Un altro modo per migliorare l'efficienza neuromuscolare sono le contrazioni statiche. Questo significa mantenere la contrazione muscolare nel punto più favorevole (quando la contrazione è massima) per 15 secondi cercando di volta in volta di aumentarli fino a portarvi a 30 secondi. Nelle sedute succesive potrete aumentare il carico e tornare a 15 secondi per poi aumentarli di nuovo fino a 30. Questo vi permetterà di aumentare al massimo il pompaggio muscolare, quindi maggiore capillarizzazione e muscoli più grossi e forti.

10. La regola dell’esterno per l'interno e dell'interno per l'esterno. Non è una supercazzola, ma un principio seguito da molti grandi bodybuilder del passato e del presente. Per esempio, nelle estensioni per i quadricipiti punte dei piedi interne farà lavorare il vasto esterno del quadricipite mentre le punte esterne il vasto mediale (la forma a goccia). Lo stesso per i bicipiti: presa stretta con bilanciere Ez per l'altezza della parte esterna del bicipite, presa ampia per la parte interna.

Fonte: olympian.it